Chi richiede la pubblicazione deve dichiarare il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza degli sposi, il luogo di residenza per la loro libertà di stato (la richiesta puà essere fatta dal procuratore speciale).
Celebrazione del matrimonio
Trascorsi tre giorni successivi alla pubblicazione di matrimonio l’ufficiale dello Stato Civile può celebrare il matrimonio.
Requisiti dei richiedenti:
L’annuncio di matrimonio deve essere pubblicato nei Comuni di residenza dei futuri sposi e deve rimanere esposto per otto giorni consecutivi (comprensivi di due domeniche) per dar modo ad eventuali terzi di effettuare opposizioni al matrimonio.
Documentazione da presentare:
I nubendi (o loro rappresentante) si presentano all’ufficio dello Stato civile e richiedono la pubblicazione.
Modalità:
I nubendi devono fissare un appuntamento (anche telefonicamente) con l’Ufficiale di Stato Civile per la presentazione della documentazione indicata. Devono presentarsi all’appuntamento accompagnati da coloro che esercitano o hanno esercitato la potestà (normalmente i genitori di entrambi i nubendi); nell’impossibilità, è necessario avvisare l’ufficio affinché acquisisca le copie integrali degli atti di nascita dei nubendi allo scopo di verificare l’assenza di legami di parentela o di affinità.
L’atto di pubblicazione di matrimonio resta affisso nei Comuni di residenza degli sposi per otto giorni consecutivi; se la residenza non dura da un anno, la pubblicazione deve farsi anche nel Comune di precedente residenza.
A partire dal quarto giorno di scadenza delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile rilascia il relativo certificato che conserva validità per 180 giorni dalla data di rilascio.
Separazione dei beni coniugali:
Il regime patrimoniale legale tra i coniugi è quello della comunione di beni acquistati dopo il matrimonio.
La scelta della separazione dei beni può essere comunicata anche fino a una settimana prima della celebrazione del matrimonio all’Ufficio di Stato Civile, se ci si sposa con rito civile, e al Parroco, se ci si sposa con rito religioso.
Viene sottoscritta all’atto del matrimonio davanti al Sindaco o davanti a qualsiasi Ministro di Culto. Dopo il matrimonio è necessario un atto stipulato davanti ad un notaio, che verrà poi annotato a margine dell’atto di matrimonio.
Per dimostrare il regime patrimoniale è sufficiente richiedere un estratto dell’atto di matrimonio al Comune dove è stato celebrato.
Estratti per riassunto, estratti per copie conformi e certificati:
Gli estratti degli atti di Stato Civile sono rilasciati per riassunto, riportando le indicazioni contenute nell’atto stesso.
Gli estratti degli atti di stato civile possono essere rilasciati dall’ufficiale dello Stato Civile per copia integrale soltanto qualora è fatta richiesta da chi vi ha interesse.
I certificati di stato civile dovranno contenere le generalità delle persone e gli estremi dei relativi atti. I dati possono essere distinti anche dagli atti anagrafici.
Contatti:
Ci troviamo in Corso Umberto I, 134. Palazzo del Carmine, entrata in Piazza Garibaldi