Descrizione
“L’Antenna Rai, simbolo di Caltanissetta e infrastruttura che, con i suoi 286 metri ha consentito di veicolare le telecomunicazioni a livello internazionale, sarà demolita. A deciderlo è stato il proprietario dell’infrastruttura, RAI WAY, per motivi di sicurezza pubblica”. Così ha esordito il sindaco Walter Tesauro durante una conferenza stampa indetta per annunciare gli ultimi aggiornamenti sull’antenna di Caltanissetta e alla quale hanno partecipato l’assessore ai Lavori Pubblici Calogero Adornetto e l’assessore alla Protezione Civile Oscar Aiello. “Una decisione che dispiace ma che, purtroppo, anche il Prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia ha definito inevitabile alla luce delle relazioni tecniche sullo stato strutturale e sul livello di usura redatte con il supporto del Politecnico di Torino e di Milano. Il nostro dovere è quello di mettere al primo posto la sicurezza dei cittadini e questa struttura, vetusta e non recuperabile, non lo consente”.
L’assessore Adornetto ha proseguito spiegando che il cantiere per la demolizione inizierà a breve e l’operazione durerà meno di mezz’ora. “Non vedremo sul colle Sant’Anna operazioni di smontaggio che dureranno dei giorni vedendo ridursi, giorno dopo giorno, l’altezza massima dell’antenna ma tutto si svolgerà in breve tempo.
L’operazione sarà una demolizione meccanica per collasso controllato.
Verrà attaccato a circa 150 metri d’altezza un tirante collegato a un argano e questo creerà una cerniera che farà crollare l’antenna su sé stessa senza alcun rischio per l’area limitrofa. Nulla andrà al di fuori dell’area di proprietà di Rai Way e sono stati esclusi pericoli per immobili e persone. In un secondo momento si procederà al taglio e smaltimento dei materiali”.
Resta il vincolo per l’area limitrofa di circa 10 ettari e l’intenzione dell’amministrazione è quella di chiedere che venga realizzata un’istallazione simbolica che ricordi il valore di questa struttura.
“Decaduto il vincolo regionale la proprietaria dell'Antenna, RAI WAY, provvederà all'abbattimento di una struttura gravemente compromessa e la cui manutenzione riusulta impossibile anche per ragioni di sicurezza degli stessi manutentori. L'amministrazione ha chiesto – e ottenuto la disponibilità – di costituire un tavolo tecnico al fine di ottenere una riqualificazione dell'area con interventi che possano continuare a garantire che un simbolo della città possa continuare a svettare” hanno concluso gli amministratori pubblici.
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Ultimo aggiornamento: 12 giugno 2025, 16:21