Come prevede la Circolare Regionale, l’accesso al contributo per l’acquisto dei libri scolastici spetta agli studenti:
- iscritti alle scuole secondarie di primo e di secondo grado statali e paritarie (vale a dire medie o superiori)
- che fanno parte di un nucleo familiare con Isee in corso di validità e di importo pari o inferiore a 10.632,94 euro.

Gli alunni (se maggiorenni) o i genitori, possono presentare istanza per ottenere il rimborso di quanto speso per acquistare i libri previsti dal proprio piano di studi.

Il buono libro è un contributo economico dedicato alle famiglie in difficoltà con figli studenti ed ha l’obiettivo principale di garantire il diritto allo studio. In particolare, l’incentivo deve essere utilizzato per l’acquisto dei libri scolastici.

La richiesta va attivata solo a seguito di avviso specifico della Regione siciliana.

L’Istanza va presentata per il tramite della scuola frequentata dallo studente nell’anno di riferimento, sarà poi l’Istituzione Scolastica a trasmetterla al Comune di residenza dello studente.

- Fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità (genitore o tutore);
- Fotocopia del codice fiscale (genitore o tutore); 
- Fotocopia dell’attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente in corso di validità (I.S.E.E.);
- Codice Iban intestato al richiedente.

Incentivo per l’acquisto dei libri scolastici.

La richiesta per la concessione del buono libro viene compilata sull’apposito modello/domanda, disponibile presso le Segreterie delle Scuole.
Dovrà essere compilata dal richiedente (genitore o tutore) o, se maggiorenne, dallo stesso studente. La domanda deve essere consegnata esclusivamente presso la scuola di appartenenza dello studente entro e non oltre la data di scadenza prevista dalla circolare (fa fede la data relativa al protocollo della scuola).

Casi particolari e ulteriori informazioni utili

L’Amministrazione competente per l’assegnazione/erogazione del beneficio è tenuta ad effettuare idonei controlli anche a campione e in tutti i casi in cui vi siano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente in autocertificazione, per tale motivo è necessario conservare le ricevute d’acquisto.