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Consiglio comunale monotematico sul patrimonio culturale di Caltanissetta, il resoconto della seduta

Ecco quanto discusso in Aula Consiliare nel corso dell’ultima adunanza

Data :

29 maggio 2025

Consiglio comunale monotematico sul patrimonio culturale di Caltanissetta, il resoconto della seduta
Municipium

Descrizione

Si è svolto lunedì 26 maggio, nella sala consiliare di Palazzo del Carmine, il Consiglio comunale monotematico sul patrimonio culturale di Caltanissetta. L’adunanza, convocata dal Presidente del Consiglio Gianluca Bruzzaniti in seguito alla Conferenza dei Capigruppo del 5 maggio 2025, ha previsto esclusivamente, infatti, il seguente ordine del giorno: Futuro del patrimonio culturale di Caltanissetta e del suo territorio (Proposta di deliberazione n. 44 del 15/05/2025).

Sono stati invitati a partecipare alla seduta la soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta Daniela Vullo, la portavoce della rete di associazioni S.O.S. Sicilia Centrale Simona Modeo e Donata Giunta, Dir. Parco Archeologico di Gela. Dopo aver verificato la presenza del numero legale, il Presidente del Consiglio Gianluca Bruzzaniti ha aperto la seduta e ha invitato a procedere con il dibattito, ricordando che in quanto monotematico e aperto, il Consiglio non prevedrà votazioni. Lo stesso presidente Bruzzaniti ha letto una nota pervenuta dalla Dott.ssa Giunta, che ha ringraziato per l’invito, esprimendo sincera condivisione e apprezzamento per un' iniziativa che dimostra sensibilità riguardo al futuro del patrimonio Caltanissetta e del suo territorio, ma allo stesso tempo ha fatto presente che l’oggetto della discussione non è strettamente correlato all’attività della stessa e pertanto non ha ritenuto necessaria al sua presenza.

Il presidente Bruzzaniti ha fatto anche presente che altri soggetti nei giorni antecedenti all’adunanza avevano formulato la richiesta per intervenire nel corso della seduta, ma la Conferenza dei Capigruppo aveva già stabilito gli interventi e individuato le personalità da coinvolgere.

«La Sicilia Centrale sta vivendo un momento di grande difficoltà, non solo sociale ed economica ma anche culturale – ha esordito la Dott.ssa Modeo di S.O.S Sicilia Centrale.

Un patrimonio che spesso non è accessibile, perché probabilmente non c’è la volontà di comprendere quanto sia importante. Non soltanto perché rappresenta la nostra identità e memoria storica, ma perché potrebbe essere una delle soluzioni per creare indotto nel nostro territorio. I siti più importanti nisseni, come Sabucina e Gibil Gabib, sono l’emblema dell’abbandono e dell’ isolamento di questo territorio. Lo scorso 19 aprile siamo andati a fare un sopralluogo a Sabucina con il Dott. Salvatore Granata e abbiamo notato un primo cancello che immette nel sito con un catenaccio paradossalmente nuovo, accanto al quale la recinzione era aperta. Il secondo cancello era aperto, quindi tutto è esposto a chi nutre cattive intenzioni. Tant’è che abbiamo trovato il sito distrutto e vandalizzato, con tracce di scavi clandestini.

Stessa situazione presso il sito di Gibil Gabib, che risulta allo stesso modo depredato. Il problema di questi siti è che, oltre a trovarsi in queste condizioni, sono difficilmente accessibili in sicurezza per i turisti, per le scolaresche e per qualsiasi persona con il desiderio di visitarli. Non esiste, fra le altre cose, neanche una video-sorveglianza. Inoltre, per arrivare al sito di Gibil Gabib vi è una strada di pertinenza comunale in una condizione tale da non consentire il passaggio dei veicoli, da tempo si chiede l’intervento per ripristinare il manto stradale.

Ci sono, dunque, una serie di necessità che richiedono l’intervento immediato delle istituzioni e che riguardano la manutenzione e la valorizzazione di luoghi che appartengono a tutti noi, al nostro patrimonio. Non si parla però solo di archeologia, nel nostro patrimonio rientrano i palazzi nobiliari, le miniere, le cappelle gentilizie del nostro Cimitero Monumentale, antichi abbeveratoi e tanti altri siti che meritano un’adeguata valorizzazione, poiché rischiamo una sorta di damnatio memoriae».

La Dott.ssa Modeo ha parlato anche delle miniere di Caltanissetta e della mancanza di una progettazione sufficiente per tutelare la cultura mineraria della città: «Ho letto sui giornali la proposta che l’assessore Olivo presenterà alla Regione Siciliana, con il progetto “Nel cuore della terra. Le miniere del Nisseno dalla realtà all’immaginario per la valorizzazione turistico-culturale di Caltanissetta”, che prevede la creazione di un museo delle miniere e della cultura mineraria. Per un progetto così ambizioso, sarà richiesto un finanziamento di 300.000, di cui 30.000 euro dovrebbero coperti dalle casse comunali.

Sappiamo che le nostre miniere sono delle discariche a cielo aperto, mi chiedo con questa somma così esigua in correlazione agli obiettivi annunciati, come si possa realizzare un progetto del genere. Inoltre, il museo mineralogico è incompleto dal 2012, perché non utilizzare queste risorse per completare i lavori? Quest’ultimo, inoltre, non è neanche valorizzato, anche perché gestito al meglio delle proprie possibilità da una scuola. Come si può lasciare un museo così importante a una scuola? Dovrebbe essere un fiore all’occhiello della nostra città…

Fra i sopralluoghi siamo stati anche al Cimitero dei Carusi, che versa in condizioni disastrose. Anche questo luogo dovrebbe far parte del progetto dell’assessore Olivo. L’erba ha coperto tutte le tombe, ma cosa ancor più grave lungo la strada che porta al Cimitero, c’è una discarica a cielo aperto con materassi, divani e quant’altro. I turisti trovano uno spettacolo vergognoso, come denunciato da alcuni di loro qualche giorno fa. Anche il Parco Assunto risulta poco fruibile a causa dell’erba alta.

Bisogna programmare una manutenzione ordinaria per la conservazione di questi siti, di fondamentale importanza per renderli fruibili. Un piano strutturato che deve partire dalla conoscenza delle emergenze archeologiche, artistiche e architettoniche, per far rivivere i luoghi della memoria e per sfruttare il nostro potenziale culturale inespresso».

 

Dopo il dibattito e gli interventi dagli scranni dell’Aula Consiliare di Palazzo del Carmine, che hanno coinvolto i consiglieri e la Giunta, la Dott.ssa Modeo ha concluso auspicando la messa in atto di una vera e propria programmazione a lungo termine in grado di tutelare il patrimonio culturale di Caltanissetta. Alle ore 20.50 il Presidente del Consiglio ha dichiarato chiusa la seduta.

Rivedi l’ultima seduta consiliare: https://caltanissetta.consiglicloud.it/meetings/ZkNJdzJ2ZXdvL0E9

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29 maggio 2025, 14:12

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