Il Consiglio comunale approva un adeguamento delle tariffe TARI

Ecco quanto emerso dalla discussione in Aula consiliare nella seduta di ieri

Data :

20 luglio 2024

Il Consiglio comunale approva un adeguamento delle tariffe TARI
Municipium

Descrizione

Venerdì 19 luglio è stato convocato il Consiglio comunale, in seduta urgente, con tre punti all’ordine del giorno: Proposta di deliberazione n. 45 del 18.04.2024; Proposta di deliberazione n. 46 del 02.07.2024; Proposta di deliberazione n. 47 del 05.07.2024; 

Tre proposte di delibera, trasmesse al nuovo Consiglio comunale dal Ragioniere Generale del Comune di Caltanissetta, Claudio Bennardo, per trattare i seguenti oggetti: “Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l'anno 2024 secondo quanto stabilito dall'autorità di regolazione per energia reti e ambiente (A.R.E.R.A.), …”; "Approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti (TARI) anno 2024"; "Regolamento per l'esecuzione di opere comportanti la manomissione del suolo pubblico. Approvazione"; "Bilancio di previsione finanziario 2024/26 - Salvaguardia degli equilibri (art. 193 TUEL) e variazione di assestamento generale (art. 175, comma 8, TUEL) - Approvazione".

Argomenti che il neo Consiglio comunale - insediatosi lo scorso 10 luglio - si è trovato ad affrontare entro la data imposta per legge del 20 luglio 2024, per evitare il disavanzo di bilancio dell’Ente.

A introdurre il primo punto all’ordine del giorno è stato l’assessore, che tra le deleghe ha anche i Tributi, Calogero Adornetto: “Oggi ci troviamo a trattare una proposta di delibera importante, una proposta che normalmente passa dalla Giunta ma che non abbiamo trovato sui nostri tavoli, perché giaceva nel tavolo della presidenza del Consiglio comunale. Solitamente – continua l’Assessore - l’iter amministrativo di ogni atto deliberativo di Consiglio comunale segue una procedura amministrativa ben precisa, ovvero quella di passare per le Commissioni competenti che, dopo aver dato un parere, seppure non vincolante, la trasmettono alla Presidenza del Consiglio. Purtroppo, a causa dell’urgenza di dovere trattare la proposta entro il 20 luglio, tutta questa procedura non c’è stata e il neo Presidente del Consiglio, insediatosi appena una settimana fa, trovando sul suo tavolo questa impellente scadenza, suo malgrado ha dovuto attivare la procedura di urgenza per convocare il Consiglio comunale. È opportuno dire anche che questa proposta di delibera per legge andava approvata il 30 aprile, slittata poi al 30 giugno, e che, per fortuna di qualcuno, ha subito un’ulteriore proroga, quella del 20 luglio. Pertanto oggi ci ritroviamo questa proposta di delibera che prevede l’adeguamento del piano economico e finanziario, che è stato redatto dalla SRR secondo le indicazioni della passata amministrazione e il conseguente adeguamento delle tariffe Tari. Un Piano Economico e Finanziario la cui somma equivale a circa tredici milioni e quattrocento mila euro, con un aumento rispetto all’anno precedente di circa ottocentomila euro, dovuto alla revisione prezzi e all’adeguamento Istat. Ma il problema principale sta nelle possibili entrate, perché questo prevede di introitare circa 10 milioni e 400 euro, rispetto ai 13 milioni dello scorso anno, cioè circa 3 milioni in meno. Questa differenza è dovuta alla disuguaglianza tra i dati certificati dalla ditta che ha gestito il servizio di riscossione della tassa fino al 2022 e la nuova ditta. Uno squilibrio di circa 11 mila utenze e circa 400 mila metri quadrati, distinti tra superfici civili e superfici commerciali. E questo, molto probabilmente, è il motivo delle tante “cartelle pazze” che ha causato in questi anni tantissimi disagi ai contribuenti. Ovviamente – conclude Adornetto - ci meraviglia come mai l’amministrazione precedente non abbia fatto i dovuti controlli. Oggi siamo qui consapevoli del fatto che non possiamo sbilanciare il bilancio del Comune e che ci dobbiamo prendere la responsabilità di approvare delle delibere non nostre”.

Dopo l’introduzione dell’assessore con delega ai Tributi, è intervenuto il dirigente del Comune, Giuseppe Tomasella, che ha spiegato gli aspetti tecnici del conferimento dei rifiuti che ha portato inevitabilmente all’aumento dei costi, limitatamente a questo aspetto.

Nel frattempo, i capigruppo dei consiglieri di maggioranza hanno presentato un emendamento per limitare l’aumento del PEF, previsto in circa 3 milioni e che per legge deve essere ripartito tra i contribuenti, a circa 2 milioni, in modo da gravare il meno possibile sui cittadini. Emendamento che, con il parere favorevole dei revisori dei conti, è stato poi approvato all’unanimità da tutti i Consiglieri comunali presenti in aula.

A seguire è intervenuta la consigliera Annalisa Petitto: “Abbiamo preso atto che avremo un costo di circa 13 milioni di euro e una previsione di entrata di 10 milioni, il che significa che il nuovo PEF aumenterà di 3 milioni di euro, che noi dovremmo andare a coprire. Io chiedo e reitero la domanda che già ieri in sede di conferenza di capigruppo ho formulato, non tanto e solo per me e per l’aula quanto soprattutto per il cittadino che ci ascolta da casa. In termini percentuali questi 3 milioni di euro come incidono nella bolletta dell’utente, ovviamente con le dovute distinzioni di utenza commerciale piuttosto che di utenza domestica? Se non riusciamo ad avere in termini percentuali questo aumento pro capite, possiamo avere quantomeno una stima di media?”.

Alla domanda ha risposto il ragioniere generale, Claudio Bennardo: "Ieri alla conferenza dei capigruppo è emerso questo gap legato all’allineamento della tariffa al costo del servizio. Ho risposto che non ero in grado di dare le singole percentuali perché l’applicazione dei coefficienti è difficile da andare a individuare. Però, visto che mi si chiede una media, la media è di circa 15, 16, 17 per cento massimo, differentemente applicabile sulla base delle diverse categorie di soggetti. Ma non sono in grado in questo momento, se non dopo aver caricato effettivamente le tariffe sulla banca dati, di vedere quello che è il risultato".

Il Consiglio comunale, dopo una serie di interventi, ha infine votato favorevolmente e all’unanimità l’emendamento di adeguamento delle tariffe della tassa sui rifiuti (TARI) anno 2024 e approvato con la maggioranza dei voti dei presenti in aula la proposta di deliberazione n. 47 del 05.07.2024.

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